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OVERLAND 16 “LE STRADE DEGLI INCA: BOLIVIA E PERÙ” SU RAI1 E RAI HD

Sirio Film si è occupata della realizzazione delle 8 puntate di Overland 16, andate in onda su RAI 1 e RAI HD. La trasmissione è stata girata tra Bolivia e Perù.

Da giovedì 9 Luglio 2015, tutti i giovedì alle ore 23:40 su RAI1 e RAI HD, la recente, emozionante sfida di Overland presenta un entusiasmante viaggio tra popoli e paesaggi andini, circondati da montagne sontuose, templi ricchi di storia, piste sterrate, deserti d’alta quota, laghi salati, il tutto condensato in 8 puntate da 50′ cad che riportano lo spettatore indietro nel tempo di 500 anni fino ai giorni nostri.

Sirio Film si è occupata, anche per questa serie, di tradurre in video le emozioni del viaggio. Il team, composto da professionisti del broadcast televisivo, ha organizzato, filmato e post-produtto un’avventura molto impegnativa. La squadra è composta da Francesco Tabarelli, Paolo Furlanelli, Alessandro Girardi, Lorenzo Girardi, Enzo Merz, Stefano Minuz, Martino Poda e Carla Scartezzini.

Overland 16 “Le strade degli Inca: Bolivia e Perù” ci conduce nei luoghi antichi di culto degli Inca, che custodiscono leggende sulle loro origini e profezie della loro sfortunata fine.

Il viaggio inizia in Bolivia. La vita di città come La Paz rivela forti contrasti: il lavoro dei lustrascarpe che assume qui dignità e importanza; le donne wrestler impegnate sul ring per affermare la parità femminile; l’orologio che indica le ore in senso antiorario, nel vano tentativo di recuperare il tempo passato sotto la dominazione spagnola. La capitale boliviana Sucre, che vive in perfetta tranquillità, ci racconta il passato, ma anche l’attualità delle tradizioni andine. Con l’aiuto del Ministero degli Esteri, invece, scopriamo l’operosità italiana a supporto degli abitanti di villaggi dimenticati, lontani dalle città organizzate.

Diverse occasioni ci permettono di entrare in profondo contatto con le popolazioni locali: dalla miniera d’argento di Potosì, per vedere da vicino il massacrante lavoro dei minatori; all’artigianato nei villaggi che sopravvive con l’arcaica tessitura di stoffe ricavate dalle lane delle vigogne e delle pecore, tinte con vivacissimi colori. E ancora: la tradizionale bombetta che le donne ostentano sul capo rigorosamente più piccola della loro testa; l’incontro con i cocaleros boliviani che raccolgono le foglie di coca da masticare in infinite piantagioni, regolarmente permesse dal Governo attuale; le albe davanti alla Foresta Amazzonica con il sole che spunta lontano migliaia di chilometri sopra le nebbie mattutine in un tripudio di colori.

Da Tiahuanaco, la più estesa rovina pre-incaica, alla città di Cuzco, creata per volere del dio inca Viracocha, ecco che il viaggio prosegue in Perù: uno sguardo a Machu Picchu, il più suggestivo complesso di rovine peruviane; l’incontro ad Ayacucho con la tristezza della guerriglia di Sendero Luminoso; Cerro de Pasco e quel che rimane della catastrofe degli Inca a Cajamarca, dove Pizarro, scambiato per il dio sceso sulla terra, in un solo giorno uccise migliaia di persone, dopo aver sequestrato tutto l’oro disponibile. Infine Lima, la Capitale del Perù con tutti i suoi contrasti e le realtà moderne, accoglierà la fine della spedizione.

Negli ultimi 500 anni è cambiata la mentalità della popolazione andina, che dopo la gloria della conquista inca di gran parte del Sudamerica, ha subito ogni sorta di umiliazione, prima con la deprecata dominazione spagnola del 1500 e poi anche nei secoli scorsi con le lotte per l’indipendenza dalla Spagna. Le figure storiche di Francisco Pizarro, dell’Inca Atahualpa, ma anche di Simon Bolìvar e più recentemente di Evo Morales, fanno parte del viaggio raccontato da Beppe Tenti e vissuto da suo figlio Filippo e un gruppo di avventurosi viaggiatori di Overland.

Ogni giovedì estivo, il pubblico italiano appassionato di viaggi, conoscenza e avventura ha avuto la possibilità di viaggiare in terre lontane, in compagnia del team di Overland per vivere esperienze entusiasmanti, anche se non sempre lontano dai pericoli.